Page 3 - SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI
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Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani

     tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie.

     Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria im-
     mortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto so-

     no distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l'onnipo-

     tente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché fi-

     gli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolger-
     ci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il

     Bambino  che  vediamo  sulle  tue  ginocchia  e  la  mistica  Corona  che  miriamo

     nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pie-
     namente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tene-

     ra fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.


     Ave Maria.



                                    Chiediamo la benedizione a Maria


     Un' ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci (in que-

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     sto giorno solenne) . Concedi a tutti noi l'amore tuo costante e in modo speciale
     la materna benedizione.

     Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in

     questo momento il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della tua Corona,

     ai  trionfi  del  tuo Rosario, onde sei chiamata  Regina delle  Vittorie, aggiungi
     ancor questo, o madre: concedi il trionfo alla Religione e la pace alla umana

     società. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che

     zelano l'onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo Tem-
     pio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosa-

     rio.

     O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di

     amore  che  ci  unisci  agli  Angeli,  torre  di  salvezza,  negli  assalti  dell'inferno,
     porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai

     conforto nell'ora di agonia, a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ulti-

     mo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di
     Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice

     dei mesti. Sii ovunque, benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.


     Salve Regina.
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